mercoledì 16 luglio 2008

Inter style


Ancora parola alla difesa. In aula, al processo Gea in corso al tribunale di Roma, davanti al giudice Luigi Fiasconaro, è stato il turno di sei testimoni chiamati dai legali di alcuni degli imputati. Al banco i calciatori Marco Cassetti, Dino Fava, Nicola Lai e Giancarlo Grassadonia (ora allenatore della Primavera della Salernitana), Giuseppe Casamassima, segretario della Commissione agenti calciatori, e Fulvio Marrucco, avvocato e procuratore. In particolare, Cassetti, ora alla Roma, ha raccontato di un episodio risalente ai tempi del Lecce. «Da nove anni sono assistito da Alessandro Moggi e da Franco Zavaglia- ha detto- Non ho subito minacce e non ho mai saputo da qualcuno che abbia subito minacce da parte loro.Tre anni fa, nella stagione 2004/05- ha proseguito- mi chiamò Beccalossi e mi convocò nella sede dell'Inter dicendomi di non dire nulla ad Alessandro (Moggi, ndr). C'erano Mancini, Oriali e Branca. Io ero sotto contratto con il Lecce e loro volevano farmi firmare una sorta di pre-accordo con l'Inter, ma non volevano trattare con Alessandro Moggi. Io non firmai nulla, anche perchè avevo un contratto in essere e avrei rischiato la squalifica. Subito dopo chiamai Alessandro per raccontargli la vicenda. Poi richiamai l'Inter e dissi loro che se volevano trattare con me dovevano parlare con il mio agente». La testimonianza di Cassetti, come quella di altri, secondo la difesa dovrebbe dimostrare il clima in cui era costretta a operare la Gea: invece che avere un dominio del mercato, cosa di cui sarebbe accusata, era «emarginata» dai club. Il processo vede imputati per associazione a delinquere finalizzata all'illecita concorrenza Luciano e Alessandro Moggi, Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo. Prossima udienza giovedì: sicuri convocati Claudio Lotito, Nicola Legrottaglie e Walter Sabatini, mentre la difesa ha rinunciato ad ascoltare Maurizio Zamparini. Il faccia a faccia tra Franco Baldini e Giorgio Chiellini è slittato invece al 7 ottobre. Quando verranno riascoltati, su richiesta dei pm Luca Palamara e Maria Cristina Palaia, anche Fabio Gatti, Andrea Orlandini, Nicola Amoruso e Pietro Franza. Quel giorno, poi, Davide Lippi potrebbe invece fare una dichiarazione spontanea.

Qualcuno avverta il sempre solerte Palazzi che l'Inter continua a fare come prima (vedi Hleb, Chivu, Suazo, ecc), anche se la Gea non c'è più!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si ma siccome c'è l'inter nel mezzo tutto sarà in archivio...